Zia Sisina
Del Natale affiora, inevitabilmente, ad ogni ricorrenza il ricordo del braciere acceso sotto il tavolo a riscaldare un salone sicuramente grande, ma che ai miei occhi di bambino sembrava immenso.
Non era a casa mia che trascorrevamo le liete serate a giocare a tombola usando le lenticchie per segnare i numeri usciti, e a masticare calia e simenza, alla faccia dell’incipiente mal di pancia.
Nelle notti precedenti il Natale eravamo a casa della zia Isabella, detta Sisina, una cugina di mamma che per me era la zia delle zie: la più bella, ...
Umane storie di emigranti
Caluzzu (Calogero) non aveva mai visto una stazione ferroviaria così grande.
Quella del paese vicino al suo (Acquaviva Platani - Casteltermini) era una stazioncina con appena un paio di locali tutto fare e una piccola biglietteria.
La ricorda in qualche poesia Salvatore Quasimodo perchè vi passò parte della sua infanzia in quanto suo padre era ferroviere.
I binari davanti alla stazione erano due. Uno di essi collegava le stazioni limitrofe, l’altro per far sostare qualche vettura o dare la precedenza in quanto tutta la linea Agrigento-Palermo aveva un solo binario. Tutto qui.
Si stupì ...
Storia di Mussomeli III – Parte I: Le Origini – Capitolo II
I Musulmani conquistarono la Sicilia nel secolo IX e vi si fermarono per oltre 3 secoli. Portarono innumerevoli cambiamenti nella società greco-sicula ed è di grande importanza farne cenno e studiarne il periodo storico.
Già nel 831 avevano conquistato Palermo e cominciavano ad espandersi in tutta la Sicilia dopo la celebre battaglia vittoriosa di Castrogiovanni: per molti una roccaforte sicura ed inespugnabile.
Anche il territorio attorno a Mussomeli fu teatro di enormi combattimenti contro i sudditi dell’allora impero bizantino. Nel 878 cadde anche Siracusa e Palermo diventò l’incontrastata capitale dell’Isola.
Notevoli innovazioni vennero ...
U cinamu (cinema) Manfredi
Pitruzzu è fatto, oramà, grandicello e la notizia che sarà restaurato, il Cinema Manfredi lo ha reso contento e come spesso succede a notizie del genere a Pitruzzu “sbusmicanu” i ricordi di tannu.
C’era come cineoperatore che metteva a “celluloidi “(così veniva chiamata la pellicola) un certo Lillu. Non ricordo altro, ma il suo bel paio di orecchie a sventola capeggiavano da una piccola finestra dipinta di verde e serviva, certamente per prendere al povero Lillu una boccata d’ossigeno ed stare lontano dal calore emanato dal macchina che proiettava le vecchie ...
A villeggiatura
Nel mese di giugno, alla chiusura delle scuole, per la famiglia di Pitruzzu arrivava il giorno del trasferimento da Palermo a Mussomeli per trascorrere “unni c’è l’aria fina” le vacanze scolastiche.
Oggi sembra tutto facile : un portabagagli sul tetto pieno di valige, zaini più o meno usati, delle coperte pronte ad essere buttate dopo l’uso per non rovinare il tetto della macchina e via verso la casa del paese o meglio il villino.
Ma alla fine degli anni ’50 e nei primi anni ’60 il trasloco avveniva con la corriera. Partenza ...
Storia di Mussomeli II – Parte I: Le Origini – Capitolo I
Che il territorio di Mussomeli sia stato abitato fin dalla più remota antichità viene attestato da stanze mortuarie o grotte, come comunemente si chiamano, che si trovano nei punti più elevati del territorio.
Gli storici e archeologi sono riusciti a trovare tracce di numerosi villaggi, borghi e città che incoronavano le colline.
Per capire l’epoca e la razza delle prime popolazioni si son dovuti esplorare numerosi sepolcri e le grotte nelle loro dimensioni, nella loro struttura, nella esistenza o meno di lucori, nicchie e specialmente di suppellettili funerarie.
Il gruppo più numeroso e ...
Caterina
Tanti anni fa, quando l’Italia era in pieno conflitto per la seconda guerra mondiale, e le” truppe alleate” non avevano ancora invaso la Sicilia, in un paese del centro dell’isola, fra tante povere famiglie, ve ne era una più povere delle più povere.
Il capo-famiglia era andato a” lavorare” in Africa…la terra promessa… mentre in casa era rimasta Caterina con i loro figli Tanina (Gaetana), Pina, Giovanni e Mario.
La fame in quella casa si svegliava prima ancora degli abitanti…il profumo della verdura era sempre per aria e lo annusava anche il ...
Storia di Mussomeli I – Al Lettore, Notizie Preliminari
AL LETTORE
Mosso dal desiderio di diradare le oscurità sulle origini e le passate vicende del mio paese, iniziai nel 1898 le ricerche che condussero a questa pubblicazione; ma dovetti dopo sei interromperle, a causa del mio allontanamento da Palermo, la sola città che, per le sue biblioteche e per i suoi archivi, potesse fornirmi ricco ed abbondante materiale.
Ebbi però agio di constatare che le note in quei sei anni raccolte, erano più sufficienti per tesservi, non dico, una storia, ma una serie di memorie degne dell’attenzione dello studioso. E così ...
Mancu u sapiva ca faciva u DJ
Pitruzzu era il più piccolo di un gruppetto di giovani emergenti mussomelesi, si fa per dire, che tra i primi cominciarono a portare dalla grande metropoli Palermo i primi 45 giri in vinile.
La passione di Pitruzzu era Paul Anka che spopolava con You are my destiny e Diana.
Gli immancabili spiritosi vicini di casa, Turiddu (poi emigrato a Bologna con il nome di Salvo) e Roberto gli appiopparono un bellissimo soprannome Pollanca, riuscendo anche a rifilargli, per la modica cifra di 2.000 lire, una bella chitarra scordata (nel senso di non ...
Ninuzzu: l’agnieddu di Caluzzieddu
Per capire di che cosa stiamo parlando è bene precisare come si viveva, nella nostra Mussomeli , a cavallo della seconda guerra mondiale.
L’economia della città era di tipo agricolo, senza alcuna industria, a parte la fabbrica di li gazzusi e qualche altra inezia del genere.
Faceva eccezione in contrada Annivina il magnifico Pastificio detto della Madonna dei Miracoli, con annesso mulino per macinare il grano.
Il pastificio era uno dei migliori della Sicilia: faceva pasta delle migliori qualità tra cui quella extra, che poche famiglie potevano permettersi. La maggior parte di essa ...
Da carusi a carusazzi
Negli anni Sessanta, in quel delicato periodo che dall’infanzia si passa all’adolescenza, a Mussomeli, i ragazzi cambiavano denominazione: da carusi a quello, non poi tanto gratificante, di carusazzi.
Allora fra i pochi studenti, che malamente per la verità, studiavano sia l’italiano che l’inglese, si venne a scoprire che la parola carusazzi corrispondeva appunto a quella di adolescenti in italiano e di teenagers in inglese.
Ora dovete sapere che ad alcuni venne la voglia di stupire i compagni du scaluni, (allora non c’erano né pub né discoteche e i luoghi prescelti per chiacchierare ...
L’arrivo del trattore e l’emigrazione al Nord o all’estero
Oh che bellu u tratturi! Fa u travagliu di cincu muli tutti ‘nzemmula.
Come erano contenti, contadini e proprietari terrieri, quando nelle nostre campagne si videro girare per la prima volta i trattori.
Dopo i trattori, arrivarono le trebbiatrice e il lavoro della pisata, che durava mediamente tutto il mese di luglio, si svolgeva in un mezza giornata.
Non molto dopo, arrivò la mietitrebbia e in un solo giorno si finiva tutto il lavoro nelle campagne.
Ma finirono le campagne e finì il lavoro per molti mussomelesi.
Oltre all’ormai storica emigrazione nelle Americhe, iniziò il ...
U Tistu – raccolta di poesie di Piero Ciccarelli
Per meglio capire cosa sono i ricordi, e che valore hanno, è necessario tornare indietro tanto quanto si è andato avanti dopo l’esser nati.
Ogni passo programmato avanti deve esser frutto della coscienza degli ultimi passi fatti. Fatto questo ci si può accingere a fare o a leggere ogni opera, propria o degli altri. U Tistu, di Piero Ciccarelli, è la storia della propria anima, dei propri sentimenti.
Ogni pensiero espresso è un’immagine fissa di un determinato periodo, che parte dall’infanzia, passando alla adolescenza, sino ad arrivare nel mezzo del cammin di ...