Tante le ricette tipiche della Pasqua a Mussomeli, raccolte dalla storica mussomelese Maria Sorce Cocuzza nel volume A tavola non s’invecchia, lu mangiari iè grazia di Diu (Edizioni Lussografica).
Non può mancare sulla tavola pasquale – spiega l’insegnante in pensione Sorce Cocuzza – la pasta a forno preparata con tritato di pollo o di agnello invece che del tritato di vitello.
L’agnello è il protagonista assoluto della tavola pasquale a Mussomeli e non solo:
può essere glassato con le patate o al forno, con una lunga laboriosa preparazione. Deve essere tenuto a bagno per circa due ore con latte e limone, che ne ammorbidisce il gusto, poi va asciugato, passato, nell’uovo e nel pangrattato e dorato in forno.
E’ possibile riscoprire i sapori di una volta anche nelle classiche frittate con asparigi, e mazzareddi amari.
Non mancano i classici cassateddi che si preparano ancora nei nostri giorni per la gioia dei bambini. Facili da fare – dice Sorce Cocuzza – farina, zucchero, semolato, e marsala secco o vino, a cui si aggiunge dell’acqua per ottenere un impasto consistente che di seguito si avvolge in una tovaglia da cucina e si mette a riposare e nel frattempo si lavora la ricotta con zucchero, vanillina, cioccolato fondente tagliato a pezzetti.
Tradizione che continua è quella dei tipici pupi cu l’uovu fatto con pastafrolla con dentro un uovo sodo.
Altra tradizione, ormai quasi in disuso era il pane di cena: dei piccoli pani sui quali si tracciava una croce e li si decorava, dopo la cottura, con glassa di zucchero e paparina colorata.